ProjectGutenberg'sRomanzod'unasignorinaperbene,byAnnaVertuaGentile
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Title:Romanzod'unasignorinaperbene
Author:AnnaVertuaGentile
ReleaseDate:September4,2007[EBook#22507]
Language:Italian
***STARTOFTHISPROJECTGUTENBERGEBOOKROMANZOD'UNA
SIGNORINAPERBENE***
ProducedbyCarloTraverso,ClaudioPaganelliandtheOnlineDistributed
ProofreadingTeamat(Thisfilewasproducedfromimages
generouslymadeavailablebyBibliotecaNazionaleBraidense-Milano)
[Copertina]
ANNAVERTUAGENTILE
ILROMANZOD'UNASIGNORINAPERBENE
MILANOLIBRERIADIEDUCAZIONEED'ISTRUZIONEDI
PAOLOCARRARAEDITORE.
[Occhiello]
ILROMANZOD'UNASIGNORINAPERBENE
[Verso]
DELLAMEDESIMAAUTRICE
broch.legato
IlquadernodiGhitaeGiorgioL.1,252,15
LetiziaeSandro»1,252,15
Un'oradiricreazione.Dialoghi,commediolee
poesie(Operettapremiatapergliasili)»1,252,15
Comedettavailcuore»1,252,15
Robaallabuonaperfanciulle»1,252,15
Unpo'ditutto.Librodilettura»1,252,15
PerlavigigliadiNatale.Unvolume»—,601,—
Buoncapod'anno.Dueracconti»—,601,—
PrimolibropeifanciullettiVol.in-8coninc.»2,—3,50
QuadrettidiStoriaNaturale(ModernoBuffon).
Unvolumein-8conincisioni»2,—3,50
Ohbei!Ohbei!BalocchieFiabepeibambini.
Unvol.in-8illustrato»2,—3,50
YettaStoriadiunapiccolacreola.Unvol.in-8
illustrato»2,504,—
Dopoilsillabario.Librodilettura»—,601,20
IlMaestrodiValbruna.Lettureeducative»—,751,50
Quand'erascolaro.Memoried'ungiovinetto»2,504,—
Teatroinsalotto.CommedieeMonologhi»1,252,50
TipeTop.Racconti»—,501,—
Nelfittodelbosco»—,501,—
IlpiccoloRobinsonCrosuè.Viaggiedavventure»1,503,—
IlpiccoloRobinsonSvizzero.Viaggiedavventure»1,503,—
Perlevacanze,racconti»1,252,15
Duecugine.Raccontoeducativo»2,—3,—
Allegri!Allegri!Centoraccontini»1,252,15
Almare!Almare!»1,252,25
Comincioaleggere.Unvol.in-16illustrato»—,501,20
Soleggere.Unvolumein-16illustrato»—,501,20
Midivertoaleggere.Unvol.in-16illustrato»—,501,20
Ricreazioniefeste.Commedie,dialoghiemonologhi.
Unvol.in-16»1,252,—
NellaBIBLIOTECAPOPOLARE:
N.1.Poveretto.—LaRosaL.—,10—,40»6Casamicciola»—,10—,40»
24.Fraimonti»—,10—,40»45.Scenedicollegio,ecc.»—,10—,40»57.
Tonino.—Sonfattocosì»—,10—,40»75.Mostricciattolo»—,10—,40»
92.Dalvero»—,10—,40
Milano.—L'EditorePaoloCarraraspediscecontrovaglia.
[Frontespizio]
ANNAVERTUAGENTILE
ROMANZOD'UNASIGNORINAPERBENE
MILANOLIBRERIADIEDUCAZIONEED'ISTRUZIONEDIPAOLO
CARRARAEDITORE.
[Verso]
PROPRIETÀLETTERARIADELL'EDITORE
TipografiaPatronato—1897.
AMIASORELLA
ANTONIETTAVERTUA
Sedutaalapiccola,elegantescrivania,pressol'ampiafinestraaperta,Lucia,con
lapennasospesasu'lfoglio,guardavafuoriiramidell'ippocastano,chescossi
dall'ariadegliultimigiornidimarzo,ondeggiavanonell'azzurrolegrosseumide
gemme,scintillantialsolecomebottonidicolorroseodorato.
Ipasseri,lietidellapromessadelverde,delfolto,volavanodaunramoal'altro
ciangottandosiadistanza,desideri,speranze,amoroseimpazienze.
Giùnelgiardino,checingevaintornolavilletta,Wise,ilTerranova,conle
zampeanterioripoggiatesulosportodelmuricciolochesostenevalacancellata,
abbaiavaascatti,conilsuocupovocionedaforte,aglioperaiuscentidalla
fabbricalìapochipassi,perilpastodimezzogiorno.
«Cara,cara,cara!
«Haifattomale,malissimo,millevoltemalealasciarmiquisolasoletta,con
papàcheèfuorituttoilgiornoegranpartedellanotte,econlaziadellaqualetu
sai,s'iopossafarconto.Ohquellatuafierezza!queltuoorgogliaccio!»
................
Soprailfoglioeranoscritteappenaquestepocherighe.
Invecedicontinuarelalettera,Lucia,sempreconlapennasospesa,guardava
fuori.
Sisentivanoipassipesantideglioperaisul'acciottolato,lelorovoci,qualche
risatadifanciullo,l'abbaiaredelcane,forseaizzato.
Tuttoaduntratto,al'abbaiaresuccesseilguaitopietosodelcane,chericonosce
unamicoeimploralasolitacarezza.
Luciascattịdasedereesifecealafinestraintempo,pervedereunodeigiovani
ingegneridellafabbrica,passarelamanoattraversolestecchedelcancelloe
posarlasulatestadiWise,chescodinzolavafestoso.
Alzandogliocchi,ilgiovinevidelasignorina,sitoccịilcappelloritirandola
manodall'inferriataesiincamminịincodaaglioperai.
Lucialostetteavederementreeglisiallontanavaapassosvelto,dirittosul'alta,
elegantepersona.
Quandosvoltị,ellatornịalascrivania,ripreselapennaesidiedeascriverein
fretta,confogaunpo'convulsa.
….«L'orgoglio,miacara,perquantocisiachiloportaa'settecieli,enefaccia
quasiunavirtù,permeèunapassionacciavolgare,chescaturisce,ingrossatada
altrepassioncelleminori,daunasorgentetutt'altrochenobile;dall'egoismo.No,
no,nonmifaregliocchiaccienèpurenonsorridereconcompatimento.
L'orgoglio,iosento,cheècomel'hodefinito;enonpesserealtrimenti,poi
cheladefinizionemel'hafattafarel'esperienza,cheèquellamaestrainfallibile
chetuttisanno.Sicuro;chièorgogliosoèegoista.Perchè….perchè,per
esempio,rendeunocapacedisacrificarel'affetto,l'amicizia,perfinolapace
d'unapersona,aldubbioimmaginariodinonessereutile,dinoncompensarechi
èfelicediaverloconsè;cheanziglieneèriconoscentecomed'unfavore.
Equestaèunafrecciatacheselapiglichiselamerita.Vorreilanciarneun'altra
agliorgogliosichecitengonotantoalloroiocoronatod'unostemmadiconte,
checredono,perfermo,direcareun'offesaasèstessiabbassandogliocchifinoa
chiarrivafrescofrescodalvolgo,siacostuicopertodidiamantieluiinabito
sdruscito.Lamiafrecciainquestocaso,dovrebbeessereancorapiùacutae
pungentedell'altra,perchèquestogenered'orgoglioèpeggioreemeno
perdonabiledelprimo,cheèperịquellochemifasoffrire,mentredell'altro,non
micuropunto.
Avevopromessoamestessadinonscrivertiperunpezzo,magaridinonpiù
scrivertiaffatto.Ma….promessedigentechecrededipoteragiresenza
consultareilsentimento;gentecheamaeperdona;anzi,leccalamanocheloha
colpito,nepiùnèmenocomeWise,ilcanebuonoaffezionatoefedele,chenonè
orgogliosolui,eperquestoagiscelealmenteversosèstesso,facendoquelloche
glisuggerisceilcuore,ilqualeèsempreilmigliorconsigliere.
Ohsetutifossilasciataguidaredalcuore,oranonavrestiilrimorso(poichèio
pensochelodeviavereetideveanchetormentare)diavereabbandonatauna
poveraragazzonachetivolevaungranbeneecheavevatanto,tantobisognodel
tuoaffettoedeltuosenno!…Checosasarebbeimportatoate,seinteavesse
parlatoforteilcuore,cheincasafossepiombatacomeunbolideinaspettato,la
sorelladipapà?…Nontisaresticertosforzatadipersuaderli,conragionamenti
pazzi,cheormai,poichèincasac'eraunasignoracapacedireggerelafamigliae
dibadareame,iltuoufficiodigovernante,anzidiamica,diventavainutile;che
noneradellatuadignitàdirimanereafarsiretribuire(bruttaparolachenonho
inghiottitanèinghiottirịmai)lapartedipadronaedimaestrafinoallora
esercitata.
Mailcuorenonhamancosusurratounaparolatantospadroneggiaval'orgoglio
inquelmomento.Ecosì,inossequiodeltiranno,chetiandavacantandoinni
bugiardiinfavoredellafamosadignità,così,comesenientefosse,haifattouna
vittima.Sì,unavittima;etipregodinonprenderelacosaincelia,poichenonci
fumaivittimapiùvittimadime,chemitoccadisentirmiisolataincasamia,fra
ilbabbosemprefuorielaziachenonmicapisceecheiononcapisco.
Lericordilechiacchieratechesifacevanoinsieme?..Lelettureincomune?le
belleorediraccoglimentonelsalottino,aricamare,afarmusica?…C'era
propriobisognochetumieducassiilgustoallecosebelle,chedessiallamia
intelligenzadesiderinoncomuni,all'animamiaaspirazionielevate,perpoi
piantarmiquiarappresentarelapartedellaincompresainfastidita!
Meglioeratirarmisusenzatantedelicaturemorali,comelaziaperesempio,che
sipiaceesicompiacedeigingilli,siinteressadeiromanziagrandeintreccio,sta
abalzellode'fattialtrui,giudicailprossimo,biasima,condannaepassailtempo
ozieggiandoaffannosamente.
Ma…lerecriminazioninongiovanoanulla,purtroppo!…Tumihailasciata;
haivoluto,haipotutolasciarmi,dopoottoannichesivivevainsieme,esiera
comesorelle;mihailasciatae…pazienza!…Avessialmenoilconfortodi
saperechetitrovibenecostì,incollegio;cheletuescolareliamano;chele
maestreeladirettricetitengonoinquelcontochemeriti.Meloscriverai?…Me
ladirailaverità?…poichepernonaffliggermi,saresticapacedifarmivedere
luccioleperlanterne,tu!…
Quileseratesonolungheeterne.Ilpapà,subitodopopranzo,vafuori,enon
tornachetardissimo;maiprimadelledue.LaziadiscorreconlesorelleZolli,
chesonovenuteadabitareilvillinovicinoalnostro;etusaichesortadi
conversazioneesilarantesiaquella!…Ioleggo,vadoingiardino,adessoche
l'ariaètiepida,emiintrattengoconWise.Seno,facciounpo'dimusica,perme
sola.Lamaggiorepartedellevolteperịmiritiroalleoreventunaefiniscola
serataincamera.
Diradocapitaincasaqualcheimpiegatodellafabbrica;dirarissimol'ingegnere
DelPozzo,ilConteAntonMarioDelPozzosidegnadivarcarelasogliadel
nostrosalottodiparvenus.Masicapiscelontanounmigliochelofaperdovere;
paresulespine;dicecoseinsulserisguardantiiltempo,ilcaldo,ilfreddoesene
vadopounavisitabrevissima.
Laziadicecheèungiovinesimpatico;unperfettogentiluomo!Iopermelo
trovoorgoglioso;ene'suoiattienellesueparolemipardivedereedisentireun
nonsochedinobilechesidegna.Masidegniono,amechemifa?..
Nontihodetto,chefraunaquindicinadigiorni,papàdàunafestadiballoper
celebrarelesuenozzed'argentoconlafabbricadistecched'ombrelliedi
chiavetteperaprirelescatoledisardine,chehannofattolasuafortuna!…
PapàhaordinatoaParigilamiatoeletta.Cheideecihanno,ingenerale,questi
nostriricchiindustriali,cominciandodalmiopapà!..LavoranoinItaliaeper
l'Italia,chevorrebberograndenellaindustrianazionale,equandositrattadel
lussodellalorocasaedelletoelettedellelorosignore,ricorronoall'estero,
diffidandodelgustodelpaese,quasidisdegnandolo.
Chepeccatochetunonsiaquiperilfamosofestone,chedeveesserediquellidi
cuiigiornalisiinteressano!Percertoavrestiavutoanchetuunatoelettadirango
francese,ecosìcammuffate,seguendolamodadellagiornata,cheesigevecchi
ballirisortierinnovatidaunbattesimostraniero,parole,biascicateinlingue
d'oltrealpied'oltremare,attial'americanaegiùdilì,siavrebbeforseavuto
tuttedueilsommopiacerediesseregiudicatesignorineperfetteeforseanchela
gloriadileggereilnostronomeneigiornalicontantodidescrizioneedilode!
Mabastaperoggi.Ciaocarissima;ciaoegoistona,cheperamoredeltuocattivo
orgoglio,haiavutoilcoraggiodiabbandonarelapovera
LUCIA.»
Finitodiscrivere,Lucia,piegịilfoglioindue,lochiusenellabustaefece
l'indirizzo,quandoilfischioacutoeprolungatodellafabbrica,richiamịgli
operaiallavoro.
«Giàletredici!—dissemeravigliata.
Ealzatasi,conlaletterainmano,chevolevafosseimpostatasubito,socchiusele
gelosieestetteavedereglioperaitornarefrettolosialafabbrica.Diquesti,
alcunisdraiatibocconilungoilmarciapiede,sialzavanostiracchiandosie
sbadigliando;sidavanounascrollatinaevia;altrifinivanod'ingollarelaloro
polentaoilpaneconloscarsocompanatico;unragazzettocantavaatutto
spiano;duefanciullisirincorrevanovociando.
Inbrevelafabbricaebbeinghiottitatuttaquellagente,eperlaviadeserta,di
quellapartedicittàtuttoraspopolata,tornịilsilenzio.
Lucia,sempredietrolegelosiesocchiuse,volevapersuadersichefosse
interessantelospettacolodellaviapolverosabattutadalsoleabbaglianteechei
raripasserichevolavanodallepiantedelgiardinoabeccuzzarelebriciolesparse
sul'acciottolato,fosseromeritevolidiparticolareattenzione.
Mal'interesseel'attenzionefuronotostoassorbitidaunapersonachesiandava
avvicinando;lapersonadell'ingegnereDelPozzo,ilConteAntonMarioDel
Pozzo,l'orgogliosochequandofavorivaincasaaveval'ariadidegnarsi.
EraunbelgiovineilConteDelPozzo;alto,diritto,brunopallido,conicapelli
neriaspazzola,ibaffiarricciatiinpunta.
IlbabbodiLucialostimavaassai;glioperaidellostabilimentoglivolevano
beneel'obbedivanocomealtrettantiagnelli.Tuttiloportavanoaisettecieli.
«Credoch'eglisiadotatod'uncertofascino!—pensavaLucia—Eilfascinohada
esseretuttone'suoiocchistrani!
Certiocchigrandi,diuncolorefrailgrigioeilverdastro,d'unosguardo
profondo,dolceemelanconicoaduntempo;certiocchichenonsipotevano
dimenticare.
No;nonsipotevanodimenticare;diquestoLuciaeraconvintaepersuasa.
Ilfascinoeglilodovevaaveredavveronegliocchi!…
Mapossedesseropure,quegliocchi,tuttalapotenzaaffascinatricechesivolesse,
aleinonavrebberocertofattonècaldonèfreddo.
Dovetteconvenire,arrossendoconunsegretoinesplicabilerincrescimento,cheil
giovineingegnerenonl'avevamaiguardatainmododafarsupporreinluidelle
ideedaaffascinatore.
Sieranotrovaticosìdiradoinsieme!…Edanchequellepochevolte,egli,aldi
làdelsalutorispettosoedipocheparolequasid'obbligo,nonavevamaifatto
nulla,mancoconun'occhiata,peresprimereilbenchèminimodesideriodistare
conlei.
Ilsuofascino,sepureèverochecel'abbia,eglinonpensacertodiusarloconte!
—lemormorịdentrounavoce.—E—continlavoce—farestibeneanon
occupartidilui,elasciarloinpace,poicheeglinonsicuradite!
Luciarisposeaquellavoceconunaspallucciata.Ellasicuravadilui?…Era
mattodalegarechilocredeva.Ederaunavocepettegolaefalsaquellachele
andavablaterandosimiliscioccherie.
«Hopropriobisognocheluisioccupidime!—pensị.
Ericordị,conunsorriso,ivaghegginichelegiravanointornofacendolelaruota
comepiccioniinnamorati!Ononeragiàstatachiestainsposadall'avvocato
StolziedalcapitanoFralli?…Nondipendevachedaleirisponderedisì.Malei
avevainvecerispostodecisivamentedino.EilfigliodelriccobanchiereSvarzi,
ilsignorAldo,nonlaseccavaconlasuaassiduità?…Ahquantolaseccava!…
Laseccavanotutti,ecco.Bastavachequalcunolesimettesseintornoconl'ariadi
farlelacorte,perchèdentrol'animalesorgesseilfastidio,quasilaribellione.
Nonvolevasapernedimatrimonionèdispasimantilei.Nonavevache
diciott'anniinfinde'conti.Maritarsipermaritarsicomefacevanoparecchie
fanciulle,ellanonloavrebbefattomaiepoimai.Echilefacevagliocchidi
triglialedavanoia.
Nonsposerịcheunocheiosentadiamaredavveroemolto!—concluse.
«Chesequell'unopermenoncisarà,ebbene!resterịnubile,nubile,nubile,
cometantealtreecomelaLena,chenonhavolutosposareilfarmacistachele
volevabeneeadessohatrent'annisuonati!
ApropositodiLenasiricordịdellaletteracheavevainmanoechelepremeva
d'impostarepresto.
Uscìdallacameretta,sceseloscaloneeentrịcomeunafolatadiventonel
salottinodicompagnia.
Sedutevicinel'unaal'altra,ziaMartaelesorelleZolli,nelcantucciofavorito,
pressol'uscioavetrichedavaingiardino,chiaccheravanoanimatamente.
Sispaurironoal'entrataimprovvisadellafanciullaetroncaronola
conversazione.
«Zia—disseLucia,dopoaversalutatoemettendosiilcappellointestadavantia
laspecchiera:
«EscounmomentoconAdeleperimpostarequestalettera!
«ConAdele?—fecelaziastringendolelabbrachesparirononellecrespesottili,
esocchiudendogliocchi.
LesorelleZolliguardaronoLuciainariascandolezzata.
Unvivorossoresidiffusesu'lvoltodellafanciulla,mentresiavanzịfinversole
tresignore,fissandoleinattodichivuoleeaspettaunaspiegazione.
«Vaiconchivuoi,manonconAdele!—fecelazia.
«Perchè?—chieselafanciullaconvoceunpo'rauca.
«Adeleèunascostumata!—spiegịziaMarta.
«Faal'amore!—saltịsulasignoraAurora,lamaggioredellesorelle
Zolli.
«Nonèbenecheunasignorinaamodosifacciavedereintornoconlei!—
soggiunsel'altrasorellaZolli;lasignoraRosetta.
«Faal'amoreconilcocchiere!—informịziaMarta.
«Ètuttoqui?—chiesefreddamenteLucia.
«Converràlicenziarla!—mormorịlazia,seccatadaltonofreddodellanipote.
Dirossa,Luciasifecesmorta.«Come?…licenziareAdele,lasuaantica
bambinaia,cheavevaconosciutoevolutobenealapoveramamma!…unabrava
eonestaragazza?…Licenziarlaperchèamavaederariamata?
«Ma…zia—disse,balbettandounpoco,—tihosentitaieriparlaredell'amorefra
lasignorinaCromieiltenentePoggietiintenerivicomedicosanobilee
gentile!
ZiaMartasidimenịsulaseggiolamormorando:«quelloèunaltropardi
maniche!
Unaltropardimaniche?…Eperché?…LasignorinaCromiavrebbesposatoil
tenentePoggi,comeAdeleavrebbesposatoilcocchiere!…Esenonera
disonestol'amorefraunasignorinaedunufficiale,nonlodovevaneppureessere
quellofraduebravigiovanichelavoravanopervivere.Differenze,Lucianonne
vedeva.EziaMartaavevatroppocriterioperpensarecheunapersonagiovinee
affettuosa,perlaragionecheaveval'onorediservirla,dovesserinunciareal
proprioavvenireesoffocareilpropriosentimento.Parlaredilicenziamentoera
cosaingiustaecrudele.Ellastessa,Lucia,avrebbefattoinmanieracheAdele
sposasseprestoilcocchiere.Levolevabenelei,lastimava;nessunomaile
avrebbefattodelmale;selaprendevasottolasuaprotezione,selaprendeva!
QuiLucia,cheavevaparlatounpo'vibratamente,nauseatadaquellaingiustizia,
daqueipregiudizi,daquell'egoismo,s'inchinịconfreddorispettodinanzialle
tresignoreeuscìchiamandoAdeleadaltavoce.
Dopounmomento,ziaMartaelesueamichevideroaldilàdeltendoneche
l'ariasollevava,lasignorinaLucia,chetrotterellavaspeditaalavoltadelcentro
dellacittà,insiemeconlacameriera.
«Eccoilfruttodell'educazioned'oggi!…lamentịlasignoraMarta.—Mio
fratellochelasciafare;quellasignoraLenachesièpiaciutadisvegliare
nell'anima,dellasuaallievailfatalespiritodell'indipendenzaelaforzadi
volontà,chesiribellaatuttoeatutti,edinutrirladicerteteoriestrambe,davero
findesiècle.
LasignoraAurora,conunsospirone,approvịleparoledell'amica.
Esuasorellagemette:«Ilmondos'ècambiato!…Diosachecosacisi
prepara!…Nonc'èpiùsommissione,nonc'èpiùrispetto,nonc'èpiùdifferenza
fragenteegente!…Anchelepersoneperbenesidannoalsocialismo!
Esusurrịafiordilabbraquesteparolechelaterrorizzavano!
***
Finitodidesinare,ilsignorPippoFerretti,ilriccoindustriale,comedisolito,
fecelasuatoelettadellasera,eprimadiusciresalutịlasorellaebaciịinfronte
lafigliuola,cheloaccompagnịfinoall'ingressodellaportineria;unamoredi
casettasvizzera.
«Nontiannoitroppoarestarquiconlazia?—lechieseilbabbo.
Eraladomandacheeglilefacevaognisera,quasiasgraviodellapropria
coscienza,certodisentirsirisponderedino,certissimodellabugiagenerosache
erainquelno.Matranquillavalapropriacoscienzaescusavasèstesso,
dicendosi,chedopounagiornatadilavoro,unuomohapurdirittoaqualcheora
disvago,aunpo'dilibertà,alsoddisfacimentodiqualchedesiderio;epoi
riposavanellaconvinzione,chesuafigliasarebbestataincapacediimporrealui
unsacrificio;cheanziunsacrificiosuononl'avrebbevolutoanessuncosto,che
leavrebbeguastatoognipiaceresoloilsupporto.Delresto,qualchevolta,eglila
conducevaateatroinsiemeconlazia,lasuafigliuola;incasasiricevevano
spessogliamicilasera,enondiradosidavanoserateetrattenimenti.
«Nontiannoitroppoarestarsolaconlazia?—ripetèancoraquellaserailsignor
Pippo.
Luciaglirisposecomedisolito,sorridendoeaggiustandoglinell'occhiellodel
soprabitochiaro,lacardeniaprofumata.
«Seiunpapàancoragiovineebello!..bada!—glidisseminacciandoloconla
manina.
Egliriseringalluzzito,earrossendolievemente;baciịun'altravoltalafigliuolae
uscì.
IlsignorPippoFerrettieradavverounbell'uomo;dimediastatura,benpiantato,
conibaffitutt'orabiondieicapelliappenabrizzolatisuletempia,portavasu'l
voltodailineamentiregolari,l'espressionedell'uomosoddisfattodisè.
Luciaamavaestimavailsuopapà;l'uomocheavevavolutoederariuscito;il
poverofigliuolod'unbarcaiuolodellagodiComo,che,aforzadistenti,era
riuscitoastudiare,amettersufabbrica,afarsibrillantestradanellavita!…Una
cosaperịlaurtavainlui;ederalasmaniadellosfoggio,dellapompa,chela
poveramamma,figliad'unavvocatoconpochimezzi,gliavevaparecchievolte
rimproverato;lei,cheamavalavitasemplice,intima;cheriponevaognifelicità
nell'affetto,nellafamiglia.OhcomeLucialaricordavalasuapoveramamma,
cheleeramortaquandoellanoneraancoraentratane'diecianni…Unasignora
piuttostopiccola,bruna,dalsoavesorriso;Adele,dicevadileicheeraunasanta;
eBortoloilvecchioservitore,chel'avevavistanascereel'avevaseguitasposa
nellanuovacasa,nonnepotevaparlaresenzachelelagrimegliinumidisserogli
occhi.
Lasuapoveramammaeracontrariaal'ideadiquelvillinocivettuoloecostoso;
ellaabborrivadatuttociịchepotesseattirarel'attenzione;eraunaaristocratica
delsentimento.
Einquelvillinooveeravenutaamalincuore,erapoimortadoposolidueanni,
poveracara!..Eoragiacevaseppellitanelcimiterodelvillaggiooveeranatae
cresciuta,lungolaspiaggiaLigure.Eramortainpienacoscienzadisè,
rassegnata,tranquilla,dopocheLena,lafigliuolad'unasuaamicad'infanzia,era
accorsaalsuoappellopromettendolecheavrebbefattodamadrealasuapiccola
Lucia.
«AhLena!…haimancatoalatuapromessa,perorgoglio!—mormorịal'aria
foscadellaseralafanciulla,chedopolapartenzadelpadre,sierafermatain
giardino,rittacontroilmuriciuolo,leditaintrecciatenell'inferriatadelcancello,
losguardovagante.
Potevastarlìfinchèvoleva.Lazia,dopopranzo,appisolavaperun'oraepiù;e
nonc'erasugostareavederlaciondolareilcapoelasciarlopiombaresu'lpetto
conunrussarefaticosodipersonabenrimpinzadicibisuccolenti.No;nonc'era
sugo.
Eramegliostarlìarespirareunaboccatad'aria,avederpassareognitanto
qualchepersona,aconversareconWise.
«NonèveroWise?cheèmegliostarquiconte,chemicapisciemivuoi
bene?…BuonWise!…
BravoWise!
«Bub!bub!
Ilcanerispondevaabbaiando,scodinzolando,lambendolamanodella
padroncina,dell'amica.Lesistrofinavaintornoquasiafarleintenderechele
volevabenedavvero;ohquanto!
«Wise!buonWise!…tumivuoibene,loso!etenevoglioanch'io,sai,molto!…
Ècosìdifficileesserevolutibenedavvero!…cosìdifficile!…cosìdifficile!
«Bub!bub!
L'abbaiarefinivainunguaito,quasiinungemito.Sisarebbedettochelabestia
fedeleeintelligenteleggessenelcuoredellafanciulla.
L'ariasiandavaraffittendo.Ifioridellarobiniamandavanoeffluvidolcissimi;si
sentiva,adistanza,ilbrusiodellacittà;ognitantoiltramelettrico,correndo
velocesulerotaie,passavarapidodinanzialacancellatadelgiardino.
Lucias'eramessaasederesulosportodelmuricciuoloepensavaatestachina.
Checosaimportavaaleid'esserericca,figliaunica,quasiun'ereditiera?..Suo
padreleeratolto,dagliaffarilungolagiornata,lasera,daglisvaghi;incasanon
ciavevachelazia,unabuonadonnairtadipregiudizi,chenondestavainleinè
potevasentirenessunasimpatiaperlei.Lenal'avevalasciata.Chilevolevabene
davvero,erano,Bortolo,AdeleeWise.Delrestonessunoleeraaffezionato.
Ellanoncredevapercertoalledichiarazionideivagheggini!…Eratropporicca
perlasciarsiandareaprestarfedeadeigiovinottichelevolevanofarintendere
diamarla,lei,proprio,lei!
«Wise!poveroWise!—esclamị,inunoslanciodiriconoscenzaperlabuona
bestiachel'amavapersèstessa.
MaWiserispose,dallatooppostodelgiardino,conunguaito,senzaaccorrere.
Lucia,insospettita,aguzzịgliocchi,sialzịevide,fermodavantialcane,aldilà
delcancello,l'altafiguradell'ingegnereDelPozzo.
«Wise!—chiamịancoralafanciulla.
L'ingegneresimosse;unavocesuonịnell'ariasommessamente:
«Buonasera,signorina!
«Buonasera!—risposeLucia,quasisuomalgrado.Estetteinascoltofinchèi
passidell'ingegneresiperdetteroindistanza,dallapartedellafabbrica.
«ComemaiilsignorConteAntonMarioDelPozzopasseggiaaquest'orada
questepartieperchèèandatoversolafabbrica,chedeveesserechiusa?
Entrịnelsalotto,chelazia,finitodiappisolare,giàconversavaconlesorelle
Zolli,venutedaunpoco.
Salutị;passịsubitonelsalottinoattiguo,simisealpianosfogliandounalbumdi
musicaclassica.
Suonavasottovoce,interpretandolamusicasecondoladisposizioned'animodel
momento,cercandoetrovandounamutasimpatiafrasèstessaeilsuono.
Finìperdareun'espressionemelanconica,aunpensierobrioso;el'originalità
dellacosa,lediedeimpressionistrane;comed'unfiorediveltoprimadella
fioritura;comed'uninsettoalatomorentenell'acquainpienagioiadisole;come
digorgheggiod'uccelloviolentementetroncatodasparocrudele.
«Lucia!..ciapprestiilthè?—chieselaziaaduntratto.
Lucialasciịilpiano,chiusel'album,ritornịinsalotto.
Apprestịilthèalpiccolotavolo;offersechicche,biscotti,liquori,crema,vini;
recịletazzefumantieprofumatealletresignore;stetteavederlesorbirela
delicatabevanda,gustareleleccornie;einvidiịloroilvolgarepiacere.
«Potergoderedellepiccole,sciocchecose!—andavapensando—piacersidelle
ghiottonerie!occuparsiedivertirsidiinsulsaggini!…Beatochièfattocosì,e
nonsiaffannaacorrerdietroaunideale,chefuggeefuggelusingandoe
attraendoconunafiammabugiarda;fuocofatuo.
AunpuntoentrịBortoloconilvisosmorto.Pregavalasignorinacheglidesse
qualchecosadispiritosoperunpoverofanciullooperaioches'erafattomaleala
fabbricaquelgiornostessoeche,dopolamedicazionedelchirurgo,peggiorava
avista.
«Papàsapeva?—chieseconansiaLuciatogliendodall'armadiounabottigliadi
cognaceconsegnandolaaBortolo,cheaccennịdisìconilcapo.
«Eanchetu,zia?—chieselafanciulla.
Diobuono!…Certochelaziasapeva.Manonc'eraragionediaffannarsiaquel
modo;disgrazienecapitanoognigiorno;e,sisa…achilatoccalatocca!
Laziaparlavanonsmettendodimangiareeoffrendochicchealleamiche,chesi
rimpinzavano.
Comesipotevaingollarleccornieaquelmodo,quandolì,apochipassidi
distanza,unpoverino,lavorandonellafabbricachedavalaricchezzaalacasa,
soffrivaforseacerbamente,forseanchelottavaconlamorte?
Comemaiavevapotuto,ilsuopapà,chesapevachepercertoavevaveduto,fare
comedisolitolasuaelegantetoeletta,scherzareconlei,uscireperlosvago
d'ognisera,forsedimenticareiltristecasoinunsalottoallegroofraamici
gaudenti?
Un'ambascia,fattadipietàperilpoverinomalatoedidisgustoperl'indifferenza
delpadre,dellazia,ediquelleinsipidezitellone,gonfiịilcuoredellapovera
fanciulla.
«VadoconBortolo—finìperdire—vogliovedereanch'io!
Esiincamminị,nonbadandoallerimostranzedellazia,chetrovavaeccessivo
quellozelocaritatevole,chetemevaun'emozionetroppoviolentaperlanipote,
inquell'oradidopopranzo;chesidolevadinonpoterlaaccompagnare,perchè
tropposensibile,incapacedisostenerelavistad'unsofferente.
«Bene,bene!feceLucia—nondartipensieroperme;vadoconBortolo.
Euscìcosìcom'era;acaposcoperto.Perandarealafabbricanonc'eracheda
attraversareilgiardino,chedava,inuncortilettodicomunicazioneinternafrala
casael'ufficina.
«S'èfattomaleassai?—chiese,camminandofrettolosa,alservitore.
«Assai!—risposequesti.—Èdifficilecheselacavi!…poverofanciullo!
Albuonuomo,tremavailpiantoingola,parlando.
Ilmalatogiacevainunacamerapressolaportineria,nellettosempreprontoad
accoglierechisifossefattomale,chenoneracosastraordinaria,ochifosse
assalitodaimprovvisasofferenza.
Giacevasupinosuiguancialicandidi,latestabrunaabbandonata,gliocchi
semichiusi,ilrespiroaffannoso;sularimboccatura,lepoveremanineredi
polveredicarbone,stavanoinerti.Insiemeconilrespiroansimante,dalpettodel
poverinouscivaunlamentocontinuochestraziava.
Lafiammelladelgazabbassata,spandevaunalucesmorta,rischiarando
l'agonizzanteconriflessifoschi,strani,paurosi.
Bortoloporselabottigliaaunvecchiosignorerittoafiancodelletto.Unaltro
signoresistaccịdalfondodellacameraeporseaquestiuncucchiaio.Bisognava
sollevareunpocoilcapoalpoverinoperfargliinghiottirequalchesorso.
Luciasifeceinnanzi,tuttapallidamasenzatremiti,passịunbracciosottoal
guancialeeloalzịdelicatamente;ilpoverofanciullogemettepiùforte.Ilcognac
fuinghiottitoafatica.Luciariabbassịilguanciale,sucuiilmalatogirị
lentamenteilcapoposandolosuunaguancia;cessịilgemito,parveassopito.
Parvemortoalafanciulla,chesirizzịpresadasubito,invincibilesgomentoe
levịlosguardospauritoincercadiconforto.Siincontrịindueocchichiari,che
lafissavanoconintensitàmelanconica.
«Morto?…—chieserolelabbradellafanciulla,senzametteresuono.
No;gliocchichiaririsposeronegativamente.Mainquelnoeranoildolore,
quasiilrammarico.Cosìfosse!…dicevanoquegliocchi.Lamortesolap
togliereildisgraziatoalospasimo.
UnfremitocorseneisanguediLucia.Siinginocchiịdifiancoalletto,chinịle
labbrasulamanicaneradelmorente.Qualetenerezzadipianto,qualereligioso
rispettoleinspirava,quelladisgraziatavittimadellavoro!…Perchèsuccedono
queicasidolorosi?…Perchènonsieraancoratrovatalamanieradifarlievitare,
diimpedirli?…PerchèIddiopermettevacheaccadessero?…
Ilsentimentodisuperbainvestigazionefutostosoffocatonellapreghiera.
«Signore!…fatechecessidisoffrire!—sospirịinunsinghiozzorepresso.
«Signore!chiamateloinParadisoconvoi!
Levịilcapo,colpitadaunimprovvisolamento,lungo,spasmodico;scattịritta.
Ilmalatoinunsupremosforzo,sieratiratosuasederesu'lletto,eguardavanel
vuotocongliocchisbarrati,vitrei.Aperselebracciacomeselestendessea
qualcunoemormorịilnomediTeresa.Poisilasciịandaresu'lguanciale,
supino,laboccaaperta,inanimato.
Luciasisentìvacillare;legiravalatesta;nelcervellosentivaunronziodoloroso;
nonscernevapiùlepersone;piùnonsiraccapezzava.
Qualcunoleofferseilbraccio,lastrascinịvia,lefecesorseggiaredelcognac.
Sentìsalireungroppoalagolaescoppiịinpianto.
«Coraggio!—lesussurrịpressounavocecommossaecarezzevole.—Iddioha
volutocosì;nonsipandarcontroa'suoivoleri!
Chileparlava?…chieraconleielaguidavaacasaattraversandoilcortile?
Levịgliocchisu'lvoltopallidodelsuocompagno;l'ingegnereDelPozzo.
Ah!eglinonl'avevalasciatoilpoverofanciulloches'erafattomaleala
fabbrica!…Nonerafuggitodalpoveromoribondo!…Noneraandatoadistrarsi
dopolagiornatadilavoro!…Nonavevaavutoriguardiperlapropria
sensibilità!…
Avevanoattraversatoilcortile;eranoentratiingiardino.Aipiedidellascalea,
chedavasulaportad'entratadelvillino,Luciasiarrestị;porsetutteduelemani
al'ingegnereeglidisseinunsoffio:«Grazie!»
«Coraggio!—leripetèlui,stringendolelemani.
Cheespressionesoave,cheespressionepietosaavevanoinquelmomento,quegli
occhichiari!..Ohsìsì!..essidovevanopossedereunfascino;maeraunfascino
buono,checomandacarità,chechiedeilbene!
«Grazie!—tornịadirgliLuciamentreegliritoccavailcappelloinsegnodi
saluto.Esoggiunse:«Siinformidellafamigliadiquelpoverino,e,menesappia
direqualchecosa!..
Asommodellascalasirivolse:«Tornalà?—chiesesubitamente.
«Sì!—risposel'ingegnereavviandosi.
Insalotto,laziaelesorelleZolligiuocavanoascopa.
«Ecosì?—chieseroincorosenzasmettereilgiuoco.
«Èmorto!—risposecupamenteLucia.
«Hafinitodipenare!—disselaziabuttandounacarta.
«Èalriparodaipericoli!—fecelasignoraAurora.
«Dioloaccolga!—esclamịlasignoraRosetta.
«Scopa!
ZiaMarta,conmotorapido,raccolselecartevincitriciconunsorrisodi
soddisfazioneesegnịilpunto.
«Iovadoaletto!—disseLuciauscendo—Felicenotte!
«Felicenotte!—risposerotuttetreinsiemelegiuocatrici!
«Scopa!
LasignoraMartaerafortunataquellasera.
Lucial'udìannunciareancoraduevoltelavincita,mentreellasalivaloscalone
perritirarsiincameraconlesueemozioni,isuoisentimenti.
*
**
Alcunigiornidopoquellatristesera,ilbabbotornandoacasaperlacolazione,
consegnịaLuciaunaletteranonsuggellata.
«Èdell'ingegneredelPozzo—disse,—pregịmechetelaconsegnassi.
Un'ondatacaldacorsealafrontedellafanciulla.Preselalettera,l'aperse,lesse
adaltavece:
«GentileSignorina,
«Ilpoverofanciulloch'Ellahavedutomorire,nonavevaaltrialmondocheuna
sorella,laqualeglifacevadamadre.Essahavent'anniedabitainunabbainosu
'lCorsodiPortaNuovaN….Lavoradasarta.
«Conrispetto.Leporgoimieidoveri.
«ANTONMARIODELPOZZO.»
«Vabene!—disseLuciapiegandolalettera,mentreunostranosensodi
incresciositàlesconvolgevailcuore.Trovavaquellerighetroppocerimoniose,
troppofredde,dopochetuttidueavevanopassatoun'oraallettodelmorente,
risentendolemedesimeimpressioni,soffrendolemedesimeansie.Lepareva
ch'egliavrebbepotutoaggiungerealmenouna,unasolaparolaunpo'gentilenel
darlel'informazionedicuiellaloavevaincaricato.Sentìeccessivaladelicatezza
delgiovinecheavevavolutoconsegnarelalettera,apertaalsuobabbo.
«Vabene!—tornịadire.—Esetu,papà,lopermetti,andrịconAdeleavedere
lasorelladelpoverofanciulloeleporterịimieirisparmi.
Videnegliocchidellazialampeggiareladisapprovazioneperquelpasso
imprudente,quasiardito.Unasignorinacheandavainunabbaino!..chesi
mettevaacontattoconunaragazzasconosciuta;unasartina;forsepeggio;evi
andavaconAdele,cheella,seavessepotuto,avrebbelicenziatavolentieri.
Questo,Lucialessenegliocchidellaziaefeceunaimpercettibilespallucciata.
Ilpapà,lui,acconsentiva;altro!..anzitoglievadalportafoglioalcunibigliettidi
Bancaelidavaalafigliuola.Ilpoveroragazzooperaioeramortolavorandoin
fabbrica;eraundoverepensare,provvedereachilasciava.
Luciarisposealsuopapàbuttandoglilebracciaalcollo.Comeeracontentadi
queltrattodigenerosità,leicheavevatantosoffertoperlasuaindifferenzail
giornodelladisgraziadelpoverofanciullo!..
Dunqueanchesuopadreavevacuorecaritatevoleegeneroso,malgradole
apparenze,chelofacevanoparereinsensibile,freddo,amantedelleabitudini,
dellaquietemorale!…No;no;ilsuopapànonera,comelazia,incapacedi
vedereunpalmoinlàdelproprioorizzonte;luinondimenticava,perquanto
spessosembrasse,d'esserestatopovero;d'averpassatol'infanzia,l'adolescenzae
partedellagiovinezzanelleristrettezzenondiradodolorose;insiemeconla
fortuna,eglinonavevaaccoltocertipregiudiziridicoliecrudeli!…
Infatti,quandoavevasaputodell'amorediAdele,avevainterrogatoilcocchiere
pervederchiaronellacosaeperinteressedellagiovine,cheeraincasada
parecchianni.Ilcocchiere,unonestogiovanotto,avevasubitoconfessatoilsuo
affettoedettelesuebuoneintenzioni;edegli,ilbabbo,avevastabilitoiltempo
dellenozze,aggiungendocheunavoltamaritoemoglie,sevolevano,avrebbero
potutocontinuareaservireincasa.Alleosservazionidellasorella,a'suoiatti
scandolezzati,unpo'ridendo,unpo'su'lserio,avevabellamentefattocapire,
cheerasuaintenzionefossefattocosì,echecosìsisarebbefatto.
Luciaingollịinfrettalacolazione,nellaimpazienzadiuscire,diandaredalla
poverafanciulla,cheavevacosìbarbaramenteperdutol'unicofratello.
Indossịunvestitoscuro,modestissimo;intestamiseuncappellodipaglianera
senzaornamenti;ecosìsempliceenellasemplicitàpiùchemaielegantee
graziosa,siincamminịconAdele.
Lagiornata,erasmagliantedisereno;l'ariacaldaepienadieffluviodorosi.
Preseroperunvialedelparco,cheavrebberoattraversatopersboccaresu'lcorso
Garibaldi,edilà,infilareibastionifinoaPortaNuova.
Ilbabboavevapropostodiordinarelacarrozza.MaLucianonavevavoluto;la
delicatezzacheleavevasuggeritodivestiremodestamente,lafacevarifuggire
daogniapparenzadilusso.Recaresoccorsoeconfortoalpovero,intoeletta
sfoggiataeincarrozza,lesarebbesembratobrutto,meschino,quasivile.
Ilsoleabbaglianteindoravailparcodallepiantetutt'orainarbusto;senz'ombra.
Sul'erbade'prati,leprimefarfallevolavanoinavidaricercadeifiori.
Ipasseri,gliusignuoli,qualchecincia,volavanodaunapiantaal'altra,ingran
faccendeperlacostruzionedelnido;daunboschettovenivailgorgheggiodella
capinera;ognitantounvolodirondinisegnavaunamobilestriscianeranell'aria
d'oroeungarritoprolungatodicevalagioiadelritorno.
LuciaeAdele,conl'ombrellinoaperto,trotterellavanoviasvelteeleggiere
chiacchierandoconlaconfidenzabenevolaerispettosamenteaffettuosa,che
sempreèfraunapadroncinabuonaegiusta,eunadomesticariconoscentee
affezionata.
Adeledicevadellasospettosasorveglianza,deirimproveri,dallecontinue
stoccatedellasignoraMarta,cheparevasiimbattesseneldiavoloognivoltache
vedevaleioilcocchiere,echemandavasaettedagliocchiquandolisorprendeva
insiemeascambiarsidueparole,dagentechesivuolbene.
«Èpurestatamaritataanchelei!—soggiungeva.—Esefumaritataèsegnoche
havolutobeneasuomarito,ancheprimachefossesuomarito.Oincerticasi,
esserepoverioricchinonèlostesso?…
LuciadavaragioneaAdelesenzaperịdareapertamentetortoalazia.Oh
tutt'altro!…Lapoveradonnabisognavacompatirla;erainlàconglianni;aveva
soffertoperlalungamalattiadelmarito.
«Edhauncervellinodaconiglio,poveretta!—finivafrasé.
AlvecchioTivoli,siimbatterononell'ingegneredelPozzo,chevedendoLucia,
feceunleggeroattodisorpresaesalutịcerimoniosamentefacendodicappello.
Quell'improvviso,inaspettatoincontro,fecedareuntuffonelsanguedella
fanciulla.Emozionedellaqualerisetostoincuorsuo.Chescioccaeraa
commuoversid'unacosacosìnaturale!…Propriounascioccacheellastessanon
riuscivaacapire.
ArrivaronolungoibastionidiPortaGaribaldi.Gliippocastanieranogiàcoperti
difoglied'uncolorverdetenero;fogliedipocosbocciatedallegemme.Disotto
ilviale,dalsuoloricamatodiombrefantasticheemobili,lagentecamminava
frettolosaeallietatadall'ariaprimaverile.
Giunseroprestosu'lcorsodiPortaNuova,alacasaadditata.
Lagiovinesartaalaqualeeramortoilfratellonellafabbricaovelavorava,erain
casa.
«Scalaadestra,secondacorte,abbainonumerootto!—informịilportinaio,dal
deschetto,nonsmettendodibattereilcuoiod'unasuoladiscarpa.
Attraversaronolaprimacorte;entrarononellaseconda.Luciasimiseperla
primanellascalettaripidaescura;esu,su,su,seguitadaAdelechecominciava
aansimare.Al'ultimopianerottolo,infilịun'altrascalettaserratafraimuri,
finchègiunsenellostrettocorridoiodovemettevanogliuscinumerizzatidegli
abbaini.
Inunodiquesti,aperto,unavecchiasicullavasuleginocchiaunbimboinfasce,
cantandogliilninnanannaconvoceroca.
Daunaltro,insiemeconunpiagnucolaredifanciullo,venivaunodoretignosodi
merluzzofritto.
Inunterzo,chiuso,siridevavociando.
L'abbainonumerootto,eral'ultimoedaveval'uscioapertosbarrato.
LuciaeAdelesiarrestaronounmomentosulasoglia.
Sedutaauntavolinoingombrodimatassineerocchettiecuscinettiperaghie
spillieforbicieritaglidistoffa,unagiovinedonna,baciatadalsolechepioveva
unsuoraggiodalfinestrino,inalto,staccandounatintad'orodaisuoicapelli
biondiecopiosi,eraintentaallavoro.
Levịgliocchicerchiatid'azzurrocomeLuciachieseilpermessod'entrare;si
alzịpremurosamente,stetteinattesadisapereilperchèdellavisita.
Luciasispiegị.
Aleparoledellasignorina,ilvoltopallidoesoavedellagiovinebionda,prese
pocoapocoun'espressionedura;laboccalesiatteggiịadisdegnosaamarezza;
gliocchiturchinisifecerotorbidi.
Conipugniserratisu'ltavolino,ilbustosporgenteinnanzi,aveval'ariad'una
creaturaoffesa,chesiribellaasoprusieprepotenze.
«L'hannolasciatomoriresenzachiamarmi!…—sibilịconaccentocupo.
Esoggiunsetostoinungemito:«Peripoverinonc'èpietà!..Ohilmio
Cecchino!ilmioCecchino!
Conrapiditàdolorosa,mutịespressione;gliocchilesiempironodilagrime;la
bocca,quasiancorainfantile,tremịnelpianto,eisinghiozzileuscironodal
pettoansante,cheellacomprimevaconlemaniincrociate.
Pallidadisorpresaedidolore,Luciasifecepressoalapoveragiovine,e
l'accarezzịmormorandoleparolediconforto.
Ilsuopoverofratellinoellal'avevavistomorire,nèglieranomancatelecurepiù
affettuose.Nonsierapotutomandarachiamarelei,perlaragioneche,certo,
nonsisapevaqualeedovefosselafamigliadelpoveretto;edanche,forse,
perchèladisgraziaerastatatropporepentina.Elei,poverina,certebruttecose
nonledovevapensare,nonledovevadire!
Lagiovinescrollavalatestanonsmettendodipiangere.Ahnondovevapensarle,
nondovevadirlecertecose?…Lasignorinaparlavaaquelmodoperchèellanon
sapevanulladellavitagrama!…Lei,avent'anni,neavevagiàpassatetante!…
Lariccacasacommercialeoveilsuopoveropadreavevalavoratopertantianni,
onestamente,quandoeglimoriva,avevapensatoa'suoifigliuoli,orfanie
poveri?…