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Modello di sviluppo industriale del Sistema Italia in Brasile pptx

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Modello di sviluppo
industriale del Sistema
Italia in Brasile





22 maggio 2012
Seconda Edizione
1

Indice
2

Indice dei grafici e delle figure

Pag.
Grafico 1 - Evoluzione delle classi sociali 19
Grafico 2 - Composizione della popolazione brasiliana per classi di età (2010) 19
Grafico 3 - Composizione della popolazione brasiliana per classi di età (2030) 19
Grafico 4 – Evoluzione del PIL reale 20
Grafico 5 - Evoluzione del reddito disponibile e del tasso di disoccupazione 20
Grafico 6 - Evoluzione dei consumi e del tasso di inflazione 20
Grafico 7 - Evoluzione del Debito Sovrano in % del PIL e del cambio R$/US$ 20
Grafico 8 - Tipologia di imprese brasiliane 20
Grafico 9 - Transazioni cross-border per Paese (2006-2010) 25
Grafico 10 – Evoluzione del censimento della presenza italiana in Brasile e composizione 27
Grafico 11 - Ripartizione per Stati 28
Grafico 12 - Ripartizione per settori 29
Grafico 13 - Composizione del PIL per settori SP 29


Grafico 14 - Composizione del PIL per settori RJ 34
Grafico 15 - Composizione del PIL per settori MG 35
Grafico 16 - Composizione del PIL per settori BA 36
Grafico 17 - Composizione del PIL per settori SC 37
Grafico 18 - Composizione del PIL per settori PE 38
Grafico 19 - Composizione del PIL per settori ES 39
Grafico 20 - Composizione del PIL per settori PA 40
Grafico 21 - Composizione del PIL per settori AM 41
Grafico 22 - Composizione del PIL per settori MA 42
Grafico 23 - Composizione del PIL per settori MS 43
Grafico 24 - Composizione del PIL per settori DF 44
Grafico 25 - Valore del mercato Apparel in Brasilia (in Euro/mln) 45
Grafico 26 - Canali di distribuzione in Brasile
48
Gra
fico 27 - Fatturato segmento luxury (in US$/miliardi) 48
Grafico 28 - Partecipazione al mercato per segmento (dati 2010) 49
Grafico 29 - Composizione media dei RSU 50
Grafico 30 - Quote di mercato gen-apr 2012 55
Grafico 31 - Evoluzione dei volumi di vendita (2006 – 2015) 58
Grafico 32 - Tassi di crescita reale del settore 61
Grafico 33 - Contributo del settore al PIL brasiliano 63
Grafico 34 - Previsione investimenti abitativi 2010-2020 63
Grafico 35 - Ricavi dei principali players del mercato della costruzione civile - segmento residenziale (in miliardi di R$, 2010) 63
3

Indice dei grafici e delle figure
Fig. 1- Suddivisione regionale e importanza economica relativa62 18
Fig. 2 - Articolazione territoriale delle industrie alimentari in Brasile 53
Fig. 3 - Articolazione territoriale delle aziende automobilistiche in Brasile 59

Fig. 4 - Principali player di mercato 62
Fig. 5 – Evoluzione della Matrice Energetica brasiliana (part.%) 66
Fig. 6 - Consumo di Energia Elettrica per Segmento (base 1995 =100) 67
Fig. 7 - Consumo nazionale di Energia Elettrica (GWh) 67
Fig.8 - Localizzazione giacimenti di Campos, RJ 80
Fig, 9 - Investimenti in infrastrutture 86
Fig. 10 - Mappa del traffico aeroportuale 87
Fig. 11 – Porti brasiliani 88
Fig. 12 - Sistema ferroviario brasiliano 88
Fig. 13 - Investimenti in infrastrutture per Fifa 2014 93
Fig. 14 - Investimenti in stadi e arene per Fifa 2014 93
Fig. 15 - Aree di Rio de Janeiro interessate dalle Olimpiadi 2016 94
Fig. 16 - Sistema bancario italiano in Brasile - Esposizione consolidata (mld di US$)
98
Fig. 17 - Diffusione multinazionali brasiliane a livello mondiale 121
Grafico 36 - Matrice energetica del Brasile (2010)
Pag.
Grafico 37 - Offerta di potenza di generazione elettrica in GW/anno (2010) 64
Grafico 38 - Privatizzazioni 65
Grafico 39 - Evoluzione bilancia commerciale 65
Grafico 40 - Produzione di petrolio (in miglialia di barili /gg) 68
Grafico 41 - Riserve di petrolio (in milioni di barili) 71
Grafico 42 - Quota di mercato - Telefonia mobile 2011 79
Grafico 43 - Quota di mercato - Pay TV 2011 79
Grafico 44 - Investimenti realizzati tra il 2003 e il 2009, settore per settore, separati per fonte, (pubblici e privati) e in numeri relativi 82
Grafico
45 – Investimenti nec
essari vs pianificati 83
Grafico 46 - Investimento totale pubblico e privato in strade e autostrade (in R$ milioni) 86
Grafico 47 - Investimenti previsti dal PAC2 (2011-2014) (Totale = US$ 979.5 miliardi) 87

Grafico 48 - Crediti erogati da AOI/BNDES (miliardi di R$) 89
Grafico 49 - L’andamento degli IED del Brasile nell’ultimo decennio - Flussi in entrata e uscita in mld di USD 99
Grafico 50 - Principali Paesi investitori (mld di USD) 114
Grafico 51 - Principali destinazioni di IED (mld di USD) 115
Grafico 52 - Flussi di investimenti Brasile-Italia e Italia-Brasile 2004-2010 122
4

Indice delle tabelle
Pag.
Tab. 1 - Principali Stati del Brasile 18
Tab. 2 - Classificazione del reddito familiare 19
Tab. 3 - Principali imposte e tributi del sistema fiscale brasiliano 21
Tab. 4 - Bilancia dei pagamenti Brasile – Italia 27
Tab. 5 - Segmentazione geografica del mercato americano dell’abbigliamento - 2011
48
Tab. 6 - Ranking marchi luxury preferiti dai brasiliani 48
Tab. 7 - Numeri del mercato aerospaziale brasiliano 49
Tab. 8 - Indicatori del settore alimentare 50
Tab. 9 - Principali segmenti del settore alimentare 52
Tab. 10 - Principali progetti nello Stato di S. Paolo 53
Tab. 11 - Opportunità di sviluppo per imprese italiane 56
Tab. 12 - Quadro generale del settore automobilistico in Brasile 58
Tab. 13 - Localizzazione e tipologia degli stabilimenti 59
Tab. 14 -Top 10 società di costruzione edile in Brasile 64
Tab. 15 - Aziende italiane di settore presenti in Brasile 64
Tab. 16 - Parchi eolici in Brasile 66
Tab. 17 - Investimenti per la generazione di energia (2010 - 2020) 69
Tab. 18: Paesi di origine per l’esportazione di macchinari 71
Tab. 19:
Paesi di or

igine per l’importazione di macchinari 71
Tab. 20: Macchinari e attrezzature industriali (valori espressi in milioni di reais) 72
Tab. 21 - Produzione materiali lapidei (in tonnellate) 73
Tab. 22 - Evoluzione del mercato brasiliano di materiale lapideo (in 1.000 tonn.) 74
Tab. 23 - Previsione di consumo di combustibili derivati dal petrolio in Brasile 80
Tab. 24 - Proiezione dell’entrata in produzione delle nuove piattaforme in Brasile (2012-2025) 80
Tab. 25 - I più importanti gruppi di telecomunicazioni presenti in Brasile 81
Tab. 26 - Movimento in alcuni dei principali porti 88
Tab. 27 - Investimenti previsti dal PAC2 nel settore dell’energia 89
Tab. 28 - Investimenti previsti dal PAC2 Minha Casa, Minha Vida 90
Tab. 29 - Investimenti previsti dal PAC2 Cidade Melhor 90
Tab. 30 - Investimenti previsti dal PAC2 Luz para Todos 91
Tab. 31 - Investimenti previsti dal PAC2 Comunidade Cidadã 91
Tab. 32 - Investimenti previsti dal PAC2 nel settore della logistica 92
Tab. 33 - Investimenti classificati per dimensione 93
Tab. 34 - Investimenti previsti in occasione delle Olimpiadi 2016 94
94

5

Indice delle tabelle

Pag.
Tab. 35 - Le convenzioni SACE per le PMI 97
Tab. 36 - Principali prodotti e programmi del BNDES per le PMI 100
Tab. 37 – Applicazione del modello di sviluppo 108
Tab. 38 – Altri esempi 111
Tab. 39 - IED del Brasile classificati per settore 117
Tab. 40 - M&A del Brasile classificate per settore 118
Tab. 41 - Incidenza settori 118

Tab. 42 - Principali M&A America Latina 2003-2010 119
Tab. 43 - IED del Brasile classificati per Paese 2007-2010 120
Tab.44 - Principali multinazionali brasiliane 121
Tab. 45, 46 e 47 - Imprese brasiliane in Italia, caratteristiche 122
Tab. 48 – Principali imposte e tributi brasiliani 126
Tab. 49 – Esempi di modifiche in attesa di conferma 131
Tab. 50 – Regimi speciali 133
6

Indice delle sigle
ABC
Regione metropolitana di San Paolo - deriva dalle località di
Santo Andrè, São Bernardo do Campo e São Caetano do Sul
ABDID Associazione brasiliana dell'infrastruttura e delle industrie di base
ABIA Associazione brasiliana delle industrie dell'alimentazione
ABIQUIM Associazione brasiliana industrie petrolchimiche
ABIT Associazione brasiliana dell'industria tessile e della confezione
ACOBAR Associazione brasiliana di costruttori di imbarcazioni
ANATEL Agenzia nazionale per le telecomunicazioni (Brasile)
ANFAVEA Associazione nazionale di produttori di automobili (Brasile)
ANTT Agenzia nazionale per i trasporti terrestri (Brasile)
AOI / BNDES Area di operazioni dirette automatiche della BNDES
APL Assetto di produzione locale
ATA Ammissione temporaria in base alla convenzione doganale di Bruxelles (1961)
BAHIAPLAST Programma di sviluppo dell'industria di trasformazione plastica dello Stato di Bahia
BCB Banco Central do Brasil - Banca Centrale brasiliana
BH-TEC Parco tecnologico di Belo Horizonte
BID Banca interamericana di sviluppo
BNDES Banca nazionale per lo sviluppo economico e sociale (Brasile)
BOT Build, operate and transfer

BRIC Paesi BRIC: Brasile, Russia, India e Cina
BRT Bus rapid transit
CAGR Compound annual growth rate
CIF Cost, insurance and freight (Codice Incoterms) relative ai costi di trasporto, assicurativi e doganali
IDC Internet data center
CITES Convenzione per il commercio interazionale per specie in via di estinzione
CNI Confederazione nazionale delle industrie (Confindustria brasiliana)
CNC Torni multifunzionali automatici
CNH Case New Holland (Gruppo FIAT)
CNPq Consiglio nazionale dello sviluppo tecnologico
CNS Compagnia siderurgica nazionale
COFINS Contribuzione per il finanziamento della sicurezza sociale
CPS Centro di politiche sociali della FGV
DATec Direttiva di autorizzazione tecnica (MCMV)
DESENVOLVE Programma di sviluppo industriale e di integrazione economica dello Stato di Bahia
DI Dichiarazione di importazione
DSE Dicharazione semplificata per l'esportazione (SISCOMEX)
DSI Dichiarazione semplificata per l'importazione (SISCOMEX)
EPE Impresa di ricerca energetica
ERP Pianificazione delle risorse d'impresa (enterprise resource planning)
ETA Stazione di trattamento delle acque
F&A Fusioni e acquisizioni
FDE Fondo di sviluppo economico (Stato del Parà)
FGI / BNDES Fondo di garanzia per le operazioni di credito delle PMI
FGV Fondazione Getúlio Vargas - centro studi economici di eccellenza (Brasile)
FIESP Federazione industrie dello Stato di San Paolo
FIFA Federazione internazionale del calcio
FOB Free on board (Codice Incoterms) relative ai costi di trasporto, assicurativi e doganali
FUNTTEL Imposta per il fondo per lo sviluppo tecnologico delle telecomunicazioni
FUST Imposta per il fondo di universalizzazione dei servizi di telecomunicazioni

GDO Grande distribuzione organizzata
GEI Gruppo Esponenti italiani (rappresentano le principali imprese italiane in Brasile)
GSTP Paesi com accordo daziario preferenziale com il Brasile
GW Gigawatt
HT Trattamento termico per il legno grezzo
IADB Inter-American Development Bank - Banca di Sviluppo Interamericana
IAS / IFRS
International Accounting Standards / principi contabili internazionali –
International Financial Reporting Standards / principi redatti dal comitato IASC
IASC International Accounting Standars Committee - Comitato relativo
IBC Indici della Banca Centrale brasiliana
IBGE Istituto brasiliano di geografia e statistica (simile all'ISTAT)
ICMS Imposta sulla circolazione delle merci e dei servizi (simile all'IVA)
IDE Investimenti esteri diretti/FDI
IDH Indice di sviluppo umano
IEMI Istituto di studi e marketing industriale
II Imposta di importazione
IIC Inter-American Investment Corporation - Corporazione interamericana per gli investiemnti
INFRAERO Impresa brasiliana di infrastruttura aeroportuale
INVEST-ES Programma di incentivi agli investimenti dello Stato di Espirito Santo
IOF Imposta sulle operazioni finanziarie
IPCA Indice dei prezzi al consumo (inflazione)
IPI Imposta sui prodotti industrializzati
IPPC / FAO International plant
protection c
onvention - marchiatura fitosanitaria sugli imballaggi in legno
IPTU Imposta sulla proprietà territoriale urbana
ISPM Standard internazionali per le misure fitosanitarie
ISS Imposta sui servizi
ITA Istituto di valutazione tecnica (MCMV)

LAIA Latin American Integration Association - Associazione di integrazione Latinoamericana
LASEF Linea di attività per la promozione del finanziamento alle PMI
LEG Linea speciale di credito - linha especial de giro nello Stato di San Paolo
LEP Linea speciale di credito rateizzato - linhea especial parcelada nello Stato di San Paolo
LRT Light rail transit - sistema di treni leggeri
LTE Long term evolution
M&A Mergers & acquisitions
MB Trattamento con bromuro di metile per il legno grezzo
MCMV Minha Casa Minha Vida - programma per l'edilizia popolare all'interno dello schema PAC
MDIC Ministero per lo Sviluppo, industria e commercio (Brasile)
MFN Most favourite Nation - clausola della Nazione piú favorita
MIF Multilateral investment fund - Fondo multilaterale per gli investimenti
MISE Ministero per lo sviluppo economico (Italia)
MMA Ministero dell‘ambiente brasiliano
MP Decreto legge (medida provisória)
NCM Nomenclatura comune mercosud
NPPO Organizzazione nazionale per la protezione fitosanitaria
ONIP Industria para-petrolifera del Brasile
PAC Programma di accelerazione della crescita (2007-2011)
PAC 2 Programma di accelerazione della crescita - seconda fase (2011-2014)
PBQP-H Programma brasiliano di qualità e produttività del settore abitativo (MCMV)
PCH Piccole centrali idroelettriche
PII Programma di incentivi all'innovazione
PIL Prodotto interno lordo
PIS Imposta federale per il programma di integrazione sociale
PIS COFINS Imposta federale per il programma di integrazione sociale e contributo per il finanziamento della sicurezza sociale
PIS/Pasep Programma di formazione per il patrimonio dei lavoratori dipendenti del settore pubblico e privato
PMI Piccole e medie imprese
PNBL Programma nazionale banda larga (Brasile)
PNUD Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo

PPP Partecipazione pubblica e privata (gare)
PROAUTO Programma speciale di incentivi al settore autoveicoli dello Stato di Bahia
PROCOBRE Programma di sviluppo dell'estrazione dei minerali e trasformazione del rame dello Stato di Bahia
PRODEC Programma di sviluppo dell'impresa dello Stato di Santa Catarina
PRO-EMPREGO Programma a favore della creazione di posti di lavoro
7

Indice delle sigle
PTN Accordo commerciale tra alcuni paesi in via di sviluppo / Protocol relating to trade negotiations
RADAR Sistema di individuazione dell'attuazione delle pratiche doganali
REI Registro importatori e esportatori
REIDI Regime speciale di incentivi per lo sviluppo dell‘infrastruttura
RIOINDUSTRIA Finanziamento di progetti industriali nello Stato di Rio de Janeiro
RIOINVEST Finanziamento per investimenti infrastrutturali nello Stato di Rio de Janeiro
RIOTECNOLOGIA Finanziamento per trasferimento di teconologia e per i parchi e poli tecnologici nello Stato di Rio de Janeiro
RMR Regione metropolitana di Recife (Pernambuco)
ROE Return on equity - indice di redditività del capitale
RSU Residui solidi urbani
RSUI Residui solidi urbani e industriali
SABESP
Società mista responsabile per la fornitura e il trattamento delle acque in 364 municipi dello Stato di San
Paolo
SACE Società italiana per l'assicurazione al credito per l'esportazione
SCF
Structured and Corporate Finance Department
- Dipartimento del BID per la copertura del rischio del credito e del rischio politico.
SELIC
Indice di tassi di interesse di mercato, utilizzato quale punto di riferimento per la politica finanziaria del
Brasile
SENAI Servizio nazionale di apprendistato industriale (dipende dalla CNI)

SEP Segreteria speciale dei porti (Brasile), della Presidenza della Repubblica
SEPLAN Segreteria di Stato per la pianificazione (ogni Stato brasiliano ne ha una)
SIMEST Società italiana per le imprese all'estero
SINAT Sistema nazionale di valutazione tecnica dei prodotti innovativi (MCMV)
SINDIPECAS Sindacato nazionale dell'industria di componenti per automotive
PROGEREN / BNDES Programma per il finanziamento della crescita dei posti di lavoro delle PMI
PROINFA Programma di incentivi alle fonti alternative di energia elettrica
Pro-Informatica
Programma di incentivi all'investimento di prodotti per il processamento elettronico di dati nello Stato di San
Paolo
Projeto Inventiva Progetto incentivi all'innovazione
PROMARANHÃO Programma incentivi alle attività industriali e tecnologiche nello Stato del Maranhão
PROMINP Mobilitazione dell'industria nazionale del petroli e del gas naturale
Pro-trens Programma di incentivi al settore ferroviario nello Stato di San Paolo
Pro-Veiculo Programma di incentivi all'investimento per il produttore di veicoli automotori nello Stato di San Paolo
SISCOMEX Sistema integrato di commercio estero del MDIC
SNEA Sindacato nazionale delle imprese aeroviarie
8

Ringraziamenti
Questo lavoro, coordinato da Cristiano Musillo, Consigliere Economico e Commerciale dell’Ambasciata d’Italia a Brasilia e da Marco
Curatella, Partner KPMG Advisory in Brasile, e’ stato realizzato mediante la collaborazione di:

Ambasciata d’Italia a Brasilia
Donatella Di Virgilio, Addetto Economico e Commerciale

Confindustria
Marco Felisati, Vice Direttore Area Politiche Industriali Europa e Internazionalizzazione
Annalisa Bisson, Coordinatrice Missioni Internazionali
Giovanni Dioguardi, Responsabile America Latina


KPMG Brasile
Salvatore Milanese, Partner
Lorenzo Atzeni, Senior Manager Audit
Rosamaria Nicotra, Consultant

Uno speciale ringraziamento a:

Antonio Alessandro, già Consigliere Economico dell’Ambasciata d’Italia a Brasilia, per gli inputs iniziali
Giorgio Trebeschi, Addetto Finanziario della Banca d’Italia in Brasile, per i dati macroeconomici
Giovanni Sacchi, Direttore Sez. Distaccata del Dip. Economico dell’Ambasciata - ex Ufficio ICE San Paolo, per le informazioni settoriali
Biagio Monzo, per l’aggiornamento del censimento delle aziende italiane in Brasile
Carlo Manconi, già CEO LatAm, Value Team
Giovanna Bruno, già Consultant, Value Team

Si ringraziano:

Paolo Cussotto, Esperto della Guardia di Finanza in Brasile, Guido Grattapaglia, Assistente Commerciale Ambasciata d´Italia a
Brasilia, Giacomo Guarnera, Studio Legale Guarnera, Graziano Messana, GM Venture, Marco Contardi EUPolis Lombardia, SACE,
SIMEST, BID, BNDES, CNI, SENAI, SEBRAE, FIESP, Stato di Pernambuco, Adler Group, Azimut Benetti, Enel Green Power, ENI,
Ferrero, Fiat Group, Fondazione Case Popolari, Impregilo, Intesa San Paolo, Saipem, TIM, Ubi Banca, Unicredit Group.
Prefazione
10

Prefazione
E’ con enorme piacere che presento questo rinnovato lavoro frutto di una sinergica collaborazione tra attori importanti del sistema Italia
impegnati in Brasile, coordinati dal Ministero degli affari esteri: Confindustria, rete consolare, l’Ufficio ICE di San Paolo, l’addetto finanziario
della Banca d’Italia, in collaborazione con la società di consulenza e revisione KPMG.
Lo studio costituisce un format di analisi dei mercati esteri e delle opportunità presenti per il nostro sistema imprenditoriale in grado di
essere replicato in altri Paesi.

Il modello che ne scaturisce si compone, infatti, di una fotografia delle imprese italiane presenti, di un’analisi del territorio (regioni o Stati che
partecipano in modo più significativo alla formazione del PIL) e dei settori traino dell’economia, di una rassegna dei principali piani di
sviluppo e di investimento nazionali, di un contributo sugli incentivi e sulle linee di credito disponibili per le nostre PMI. Nelle conclusioni si
procede poi a un matching tra regioni e stati economicamente più promettenti e le eccellenze che presenta il nostro tessuto imprenditoriale
in modo da identificare, anche attraverso l’analisi dei cluster industriali consolidatisi nel tempo, possibili linee di ulteriore sviluppo industriale.
Il modello, poi, trova una prima applicazione nel settore automobilistico con l’obiettivo di accompagnare le aziende dell’indotto Fiat che si
stanno installando nella regione nord est del Brasile al fine di seguire l’investimento del gruppo torinese nello stato di Pernambuco. Il
progetto pilota si concentra sui settori della formazione, tecnico-professionale e post lauream, che prevede la costituzione di un centro di
alta performance da parte dell’ente per la formazione imprenditoriale brasiliano (il SENAI), e identifica, in collaborazione con la Banca
Interamericana di Sviluppo, la SACE, la Simest, il BNDES e il Banco do Nordest, linee di credito disponibili per le nostre PMI.
Attraverso tale approccio – replicabile, come detto, sia in altri settori dell’economia sia in altri Paesi – si affrontano, quindi, due gap
fondamentali del sistema economico brasiliano, formazione e accesso al credito, e si fornisce un sostegno istituzionale di riferimento alle
nostre PMI che costituiscono l’esperienza più tradizionale e al contempo innovativa della storia e della realtà economica italiana.

Gherardo La Francesca, Ambasciatore d’Italia in Brasile

11

Prefazione
L’internazionalizzazione delle imprese italiane, soprattutto quelle di piccole e medie dimensioni, necessita di strumenti sempre più
aggiornati, efficaci e mirati alle loro esigenze. La collaborazione tra Confindustria, il Ministero degli Affari Esteri, l’Ambasciata d’Italia in
Brasile, il sistema consolare e l’Ufficio ICE di San Paolo, assistiti da KPMG, risponde a questa esigenza fornendo loro uno strumento ad
alto valore aggiunto per aiutarle a cogliere appieno le opportunità commerciali, di investimento e di collaborazione industriale in Brasile.
L’analisi non si ferma all’individuazione dei settori in cui si concentrano gli investimenti italiani ma va oltre, verificando l’esistenza di “reti” di
imprese italiane, osservando in che misura le grandi aziende abbiano fatto da traino alle PMI ed esplorando l’interesse del mercato
brasiliano in maniera prospettica al fine di individuare per ciascun settore industriale italiano la destinazione più adatta per ubicazione
geografica, agevolazioni fiscali, doganali, vocazione del tessuto industriale e programmi di sviluppo economico.
Il caso di studio sul settore dell’automotive, e le sue potenzialità per l’indotto di PMI italiane fornitrici, rappresenta efficacemente l’approccio
concreto e pragmatico di questo lavoro. L’auspicio di Confindustria è che tale metodologia venga affinata per essere applicata anche ad altri
paesi ed aree economiche di interesse strategico per sostenere gli sforzi delle tante imprese nazionali che guardano all’estero.




Paolo Zegna, Vice Presidente di Confindustria per l’Internazionalizzazione
.

Introduzione
Obiettivo del lavoro
e considerazioni
metodologiche
14

L’obiettivo di questa Seconda Edizione dell’ E-Book è offrire agli imprenditori italiani uno strumento semplice e di rapida consultazione, il piú
possibile completo, ma non esaustivo e, al contempo, concretamente utile per le loro decisioni strategiche all’interno dei mercati brasiliani.
Ovviamente il contenuto di questo documento è meramente informativo e di riferimento, quindi qualsiasi implementazione di una strategia
di entrata sul mercato brasiliano, per quanto motivada dai contenuti qui presentati, dovrà essere supportata da analisi specifiche e
dettagliate, non potendo i redattori assumere qualsivoglia responsabilità su tali decisioni.
Le possibilità di investimento per le aziende italiane, e soprattutto PMI, sono presentate attraverso una visione territoriale e un focus
settoriale, che agevolano il lettore nella formulazione di spunti di riflessione per opportunità future.
La breve descrizione degli aspetti salienti che hanno caratterizzato il contesto socio-economico brasiliano degli ultimi anni, è funzionale ad
introdurre la “fotografia” dell’attuale presenza italiana in Brasile (aggiornata a maggio 2012). L’Ambasciata d’Italia a Brasilia, com l’aiuto di
KPMG, ha ricercato, contattato e censito 524 imprese italiane che, con le loro filiali sul territorio (oltre 700 stabilimenti in totale), hanno
contribuito negli anni all’offerta di posti di lavoro, know – how, prodotti e servizi di qualità, partecipando attivamente alla crescita economica
del Paese.
Il censimento delle imprese prende in considerazione aziende aventi una controllante produttiva in Italia e, quindi, non trading companies o
imprese costituite in Brasile da italiani emigrati. La concentrazione della presenza italiana è qui presentata solo in termini di numero di
aziende e non di volume di capitale investito o fatturato.
Il contributo informativo principale è stato fornito da molte delle imprese italiane contattate, alle quali è stata proposta un’intervista telefonica
che ha consentito una definizione più comprensibile della presenza del nostro Paese in Brasile, offrendo uno stimolo per sviluppare un
ulteriore approfondimento dell’analisi. A partire dalle informazioni fornite dalle stesse imprese che hanno aderito al progetto di mappatura, è

stato possibile tracciare un quadro degli Stati e dei Settori che storicamente hanno attratto maggiori capitali italiani. Un campione di 53
imprese di diverse dimensioni che rappresentano complessivamente un fatturato superiore ai 40 miliardi di reais (oltre i 16 miliardi di euro)
nel 2011 e quase 60 mila dipendenti permette di tracciare un quadro obiettivo sui rischi e le opportunità di sviluppare un’attività produttiva o
una presenza in Brasile
Considerando la dimensione territoriale brasiliana, gli Stati del Sud e Sudest (São Paulo, Minas Gerais, Rio de Janeiro, Espírito Santo,
Santa Catarina e Rio Grande do Sul), tradizionalmente più industrializzati, sono apparsi anche come le principali mete degli investimenti
italiani.





Obiettivo del lavoro e considerazioni metodologiche
15

Obiettivo del lavoro e considerazioni metodologiche (cont.)
È posta, poi, l’attenzione su alcuni Stati del Nordest (Bahia, Cearà, Rio Grande do Norte e Pernambuco) e sul Distretto Federale, i quali
presentano una crescita significativa in termini di PIL, oltre a offrire incentivi e agevolazioni per le imprese intenzionate a investire nei loro
territori e sviluppare una serie di progetti relativi alla formazione di nuovi distretti industriali.
Secondo un profilo settoriale, invece, emerge una presenza significativa di aziende italiane nell’ambito della meccanica, con i suoi svariati
segmenti, del settore automobilistico e dei sevizi, in generale. L’insediamento di alcuni grandi gruppi, indicativamente uma ventina, come
Fiat, Pirelli, Ferrero, Finmeccanica, Telecom Italia, Azimut Benetti, Ternium, Techint, Eni, Enel, Mossi&Ghisolfi, Impregilo, Atlantia, Luxottica,
Generali, Marcegaglia, Danieli, Maire Tecnimont, Campari, Alitalia, Almaviva, Ghella, Natuzzi, Maccaferri, Prysmian, consolida il panorama
industriale verso settori in cui l’effetto “made in Italy” riveste un ruolo fondamentale.
Infine, vengono presentati altri settori con prospettive interessanti per le aziende italiane nell’ambito di competenze specifiche o di nicchia.
Degno di nota il ruolo di rappresentanti dei principali gruppi italiani in Brasile, i quali hanno partecipato alla revisione delle schede settoriali.
Il documento continua offrendo un quadro descrittivo dei piani di investimento pubblici nell’infrastruttura e dei progetti in corso legati ai
grandi eventi sportivi del 2014 (FIFA World Cup) e del 2016 (Olimpiadi estive di Rio de Janeiro).
Per far fronte alla necessità di sostegno finanziario all’investimento in Brasile, si è voluta dedicare una sezione alle linee di credito e agli
strumenti offerti da istituzioni finanziarie italiane e brasiliane.

Inoltre, in questa edizione si è voluto introdurre una visione pratica di un approccio strutturato verso il mercato brasiliano, fondamentale per
dimensionare e confermare gli aspetti potenziali dello stesso e altresí orientare strategicamente le aziende interessate ad entrarvi.
Come complemento ai contenuti proposti è stata inserita in appendice un’analisi degli investimenti brasiliani all’estero, a cura di
Confindustria, volta a delineare l’incipit di una tendenza di espansione di aziende e istituzioni di questo Paese verso l’Europa, mostrando un
ulteriore segnale di rafforzamento della sua economia.
Infine, sono presentate in appendice una breve guida alle esportazioni, come vademecum per la distribuzione di prodotti in Brasile, una
guida fiscale, con l’obiettivo di fornire un’overview sul complesso sistema di imposte e tributi brasiliano e, per ultimo, ma non di minore
importanza, la lista delle aziende censite.
Le informazioni necessarie all’elaborazione di questo testo, oltre al contatto diretto con le aziende sono state ottenute grazie alla
consultazione di oltre 600 siti web specializzati e alla collaborazione di organi istituzionali, enti e associazioni che hanno reso disponibili dati
e pubblicazioni.




Aspetti generali e
caratteristiche del
Brasile
17

Brasile: caratteristiche e aspetti generali
Fonte: EIU, ICE, SACE, IBGE, Banca Centrale del Brasile
• E’ il quinto più grande Paese al mondo,
con una superficie di 8,5 milioni di km
2
.



27 Stati e 5.565 distretti municipali.

• Capitale: Brasilia.
• Sistema politico: Repubblica Federale,
presieduta dal gennaio 2011 da Dilma
Rousseff.
• Moneta: “ Real” (R$/US$ = 1,98 mag/12).
• PIL Nominale (2011): US$ 2.480 miliardi - sesta economia
mondiale nel 2011 secondo la World Economic League Table
del CEBR.
• Composizione PIL: agricoltura 5,5%, industria 27,5%, servizi
67%.
• Il tasso di interesse benchmark è il Tass o SELIC, che si
muove nell’intorno del 9%.
• Tasso di inflazione: 5%, in progressiva diminuzione verso
l’obiettivo di 4,5%.
• Tasso di disoccupazione: 6%, il più basso nella storia del
Paese.
• Riserve valutarie (marzo 2012): US$ 364 miliardi (sesta
maggiore al mondo).
• Saldo bilancia dei pagamenti (2011): + US$ 29,80 miliardi.
• Popolazione (2011): 192,8 milioni - è il quinto Paese più
popolato al mondo dopo Cina, India, Stati Uniti e Indonesia.
• Il Sud Est è la zona che presenta la maggiore concentrazione
in termini di attività industriali e finanziarie
• Key Facts
Il tasso di cambio e l’inflazione sono state tenute sotto controllo per oltre dieci
anni
Sistema di mercato finanziario e mercato dei capitali in forte sviluppo (Market
Cap: US$ 1.128 miliardi - World Federation of Exchanges, maggio 2012; Numero
sportelli bancari: 20.073 - BCB, settembre 2011)
Promosso Paese “investment grade” nel 2008 da Standard & Poor’s (BBB-),

Fitch Ratings (BBB-) e nel 2009 da Moody’s (Baa3). Attualmente il rating è BBB+.
Parco industriale è sviluppato, con tecnologie di punta in settori specifici (es.
petrolio, biodiesel, aeronautica, etc)
La stabilità economica ha prodotto una “classe media” consistente e dedita al
consumo, principalmente nei grandi agglomerati urbani.
In qualità di grande produttore di commodities, sta beneficiando del boom
mondiale dei prezzi delle materie prime.
La scoperta di riserve petrolifere offshore degli ultimi anni permetterà di
raggiungere l'autosufficienza energetica del Paese.
Nonostante tali prospettive, la matrice energetica è diversificata e fortemente
basata su alternative rinnovabili.
Ospiterà la Conferenza di Rio sullo Sviluppo Sostenibile (Rio + 20) nel giugno
2012, la Coppa delle Confederazioni e la Giornata Mondiale della Gioventú nel
2013, la FIFA World Cup nel 2014 e i Giochi Olimpici nel 2016.
Ha una rete di accordi fiscali internazionali, anche con l’Italia. I codici civile e
commerciale appartengono alla tradizione del diritto romano. Si osserva una
tendenziale convergenza con i principi contabili internazionali (IAS/IFRS).
Non è un Paese membro dell’OCSE e, pertanto, alcune regole fiscali (es.transfer
pricing) non sono del tutto allineate agli standard internazionali.
Possiede un buon livello di automazione finanziaria e di controlli fiscali.
Key Facts
18

Fonte: IBGE,Síntese de Indicadores Sociais 2010
Nota: I Dati di PIL sono stati calcolati a partire dal PIL 2009, corretto per il tasso di crescita medio delle aree e considerando il cambio medio atteso per il 2012 (1,65R$ /US$)
Nord-Est
• Popolazione: 54
milioni (28%)
• PIL pro-capite: US$
5,437

• 13.3% del PIL
Sud-Est
• Popolazione: 80
milioni (42%)
• PIL pro-capite: US$
15,382
• 55.9% del PIL
Sud
• Popolazione: 28
milioni (14%)
• PIL pro-capite:
US$ 12,963
• 16,5% del PIL
Centro-Ovest
• Popolazione: 14
milioni (7%)
• PIL pro-capite:
US$ 14,656
• 9.3% del PIL
Nord
• Popolazione: 16
milioni (8%)
• PIL pro-capite: US$
6,880
• 5% del PIL
I principali Stati del Brasile
Stato
Area
(mila km
2

)
Popolazione
(milioni di ab.)
PIL
(milioni di US$)
PIL pro capite
(migliaia di US$)
Tasso di
crescita del
PIL
San Paolo 248,2 41,3 730 14,1 4,32%
Rio de
Janeiro
43,8 16,0 248 15,5 4,31%
Minas Gerais 586,5 19,6 202 10,3 5,18%
Bahia 564,8 14 90 6,4 4,06%
Santa
Catarina
95,7 6,2 88 14,1 4,9%
Pernambuco 98,2 8,8 52 5,9 5,14%
Espírito
Santo
46,1 3,5 50 14,2 5,33%
Parà 1.248 7,6 42 5,5 5,54%
Amazonas 3.484 1,6 33 21,3 4,1%
Maranhão 331,9 6,6 28 4,3 6,49%
Mato Grosso
do Sul
357,1 2,5 20 8,2 6,40%
Fig.1: Suddivisione regionale e importanza

economica relativa
Principali aree metropolitane
• São Paulo (19.7 milioni) - São Paulo
• Rio de Janeiro (11.6 milioni) - Rio de Janeiro
• Belo Horizonte (5.1 milioni) - Minas Gerais
• Porto Alegre (4.1 milioni) - Rio Grande do Sul
• Salvador (3.8 milioni) - Bahia
• Recife (3.8 milioni) - Pernambuco
• Fortaleza (3.6 milioni) - Cearà
• Brasília (3.5 milioni) - Distretto Federale
• Curitiba (3.3 milioni) - Paranà
Tab.1: Principali Stati del Brasile
19

Aspetti demografici
Fonte: Fonte: IBGE,Síntese de Indicadores Sociais 2010

-10% -5% 0% 5% 10%
0-4
10-14
20-24
30-34
40-44
50-54
60-64
70-74
> 80
Donne
Uomini
-10% -5% 0% 5% 10%

0-4
10-14
20-24
30-34
40-44
50-54
60-64
70-74
> 80
Donne
Uomini
Classe
Sociale
Media Reddito
Familiare (R$)
Media Reddito
Familiare (US$)
A/B 6,745 - 5,174 4,324 - 3,317
C 5,174 - 1,200 3,317 - 769
D 1200 - 751 769 - 481
E 751 - 0 481-0
8%
8%
8%
9%
10%
10%
11%
12%
12%

38%
40%
42%
45%
47%
49%
50%
54%
55%
27%
27%
27%
26%
25%
24%
24%
21%
20%
28%
25%
23%
19%
18%
16%
15%
14%
13%
2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011
Graf.1: Evoluzione delle classi sociali
A/B

C
D
E
Tab. 2: Reddito medio mensile per classi sociali
Graf. 2 e 3: Composizione della popolazione brasiliana per classi di età
20

Overview economica
Fonte: EIU, KPMG, Banco Central do Brasil
54,8%
50,6%
48,4%
47,3%
45,5%
38,5%
42,1%
39,2%
36,5%
2,89
2,65
2,34
2,14
1,77
2,34
1,74
1,67
1,88
0
0,5
1

1,5
2
2,5
3
3,5
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011
Tasso di cambio medio annuo
% rispetto al PIL
Debito%PIL US$/R$
986
1.037
1.035
1.113
1.163
1.216
1.275
6,1%
5,2%
-0,3%
7,6%
2,7%
3,3%
4,5%

-1%
0%
1%
2%
3%
4%
5%
6%
7%
8%
0
200
400
600
800
1.000
1.200
1.400
2007 2008 2009 2010 2011 2012 * 2013 *
% rispetto all'anno precedente
Miliardi di Reias
PIL reale Tasso di crescita del PIL
1.640
1.865
2.029
2.224
2.434
2.658
2.897
9,8%

10,0%
9,3%
7,9%
8,1%
7,0%
6,6%
0%
2%
4%
6%
8%
10%
12%
0
500
1.000
1.500
2.000
2.500
3.000
3.500
2007 2008 2009 2010 2011 2012 * 2013 *
% rispetto all'anno precedente
Miliardi di Reais
Reddito personale disponibile Tasso di disoccupazione
599
641
667
712
746

783
821
3,6%
5,7%
4,9%
4,9%
4,4%
4,7%
4,5%
0%
1%
2%
3%
4%
5%
6%
0
100
200
300
400
500
600
700
800
900
2007 2008 2009 2010 2011 2012* 2013*
% rispetto all'anno precedente
Miliardi di Reais
Consumi privati reali Tasso d'inflazione

Graf. 4: Evoluzione del PIL reale Graf. 5: Evoluzione del reddito disponibile e del tasso di disoccupazione
Graf. 6: Evoluzione dei consumi e del tasso di inflazione Graf. 7: Evoluzione del Debito Sovrano in % del PIL e del cambio R$/US$
21

Aspetti fiscali
• Il sistema fiscale brasiliano è noto per la sua complessità.
• Le imposte si articolano su tre livelli: Federale, Statale e Municipale
• In molti casi, ciascun Stato determina le proprie aliquote, aumentando ulteriormente tale complessità
• Per quanto riguarda la tassazione sul reddito delle imprese, queste posso scegliere tra due modalità di determinazione della Base
Imponibile:
Sistema del “Lucro real”; il soggetto passivo d’imposta viene tassato sulla base del reddito effettivamente realizzato.
Sistema forfettario o dell’utile presunto (“Lucro presumido”), opzione valida solo per società con fatturato fino a R$ 48 mililioni (€
21 milioni), secondo la quale, indipendentemente dal reddito conseguito dalla società, l’Autorità Fiscale presume un reddito
imponibile che varia tra l’1,6% ed il 32% del fatturato a seconda del tipo di attività esercitata.
Nella tabella qui sotto è possibile distinguere le principali imposte per le imprese; maggiori dettagli e aliquote sono presentati in Appendice:








Livello di imposizione Tipologia di Imposta
IRPJ - Imposta sul Reddito delle Persone Giuridiche
Federale Diretta
Contributi Sociali sul profitto
Federale Diretta
PIS - Programma per l'integrazione sociale
Federale Diretta

COFINS - Contributi per l'integrazione sociale
Federale Diretta
IPI - Imposta sui prodotti industrializzati
Federale Indiretta
IOF - Imposta sulle operazioni finanziarie
Federale Indiretta
ICMS - Imposta sulla circolazione di merci e servizi
Statale Indiretta
ISS - Imposta sui servizi
Municipale Indiretta
Fonte: KPMG
Tab. 3: Principali imposte e tributi del sistema fiscale brasiliano
22


• Sull'importazione definitiva di beni, intesa come immissione dei beni di consumo nell'ambito del territorio doganale brasiliano,
vengono applicati i seguenti diritti doganali:



• Sul calcolo dei dazi di importazione sono applicate in cascata anche le aliquote delle diverse imposte vigenti per la produzione e
circolazione di merci brasiliane:




• Salvo l’II, tutte le altre imposte sono recuperabili
• In base alla normativa doganale brasiliana, le merci in arrivo in Brasile, in funzione del Paese di origine, vengono classificate in quattro
distinte categorie, con il loro conseguente assoggettamento a diversi livelli tariffari:
• merci provenienti da altri Paesi del Mercosur e che rientrano nell'ambito degli accordi di unione doganale: non vengono

assoggettate a dazio;
• merci che beneficiano della clausola della "Nazione più favorita" (MFN): merci originarie di un Paese appartenente al WTO o
di un Paese che abbia stipulato con il Brasile un accordo bilaterale;
• merci che beneficiano di un trattamento preferenziale: più bassa della tariffa MFN, si applica alle merci originarie di un Paese
con il quale il Brasile abbia stipulato un accordo daziario preferenziale;
• merci diverse dalle precedenti: si applica la tariffa ordinaria ("General Rate") si applica alle merci (comprese quelle di origine non
determinata) che non beneficiano dei trattamenti agevolati sopra indicati.


Regime di importazione
Fonte: Ambasciata d’Italia - Brasilia.
Per ulteriori approfondimenti, cfr. Appendice 3 – Guida alle esportazioni


Dazio di Importazione – II, variabile a seconda del tipo di prodotto; calcolato sul prezzo CIF
Addizionale sul nolo marittimo – AFRMM, un’imposta del 25% che dal 2003 si applica a tutte
le spese in qualche modo collegate al trasporto marittimo.
Imposta sui prodotti industrializzati – IPI;
Contributo per il programma di integrazione sociale sull’importazione – PIS
Contributo per il finanziamento della sicurezza sociale sull’importazione – COFINS;
Imposta sulla circolazione delle merci e la prestazione di servizi – ICMS;
23

Incentivi all’investimento
• Una delle caratteristiche più peculiari del contesto economico brasiliano è l’esistenza di incentivi a favore di progetti di avvio di
business e gli investitori stranieri hanno diritto a beneficiarne alla stregua di quelli nazionali.
• La prima distinzione rilevante è tra:


• Il Governo Federale e i Governi locali non offrono, di solito, incentivi sotto forma di finanziamenti a fondo perduto. Come eccezione a

tale prassi, in casi di grande interesse a livello nazionale, statale e/o municipale, nell’ambito di un pacchetto specifico, e a seguito di
negoziazioni, è gía accaduto che fossero offerti terreni ove costruire i nuovi impianti o intraprendere piani di sviluppo delle
infrastrutture nelle aree interessate dall’investimento.
• I programmi di incentivo sono soggetti a frequenti aggiornamenti: le società interessate devono, pertanto, rivolgersi ad enti
competenti al fine di combinare e monitorare le opportunità eventualmente a loro disposizione.
• Un’ ulteriore distinzione è tra incentivi territoriali e incentivi in base al tipo di attività svolta dall’impresa.
Fonte: KPMG.
Incentivi Federali Incentivi Statali e Municipali
Volti a promuovere obiettivi di politica
interna.
Erogati sotto forma di benefici fiscali o
finanziamenti a tassi agevolati.
In molti casi direttamente negoziabili con
le autorità locali.
Erogati sotto forma di esenzioni,
riduzioni o differimenti di imposte
indirette, in particolare dell’ ICMS.
24

• Inoltre, fino al 2013 esisterà la Zona Franca di Manaus (ZFM), nesso Stato di Amazonas, governata da un’agenzia regionale
totalmente indipendente - la SUFRAMA - e volta a promuovere lo sviluppo di un’area penalizzata dalla grande distanza rispetto alle
zone più ricche del Paese.
• Gli incentivi legati al tipo di attività svolta, riguardano prevalentemente lo sviluppo di progetti agro-industriali e tecnologici.
• Altri segmenti di attività interessate da incentivi fiscali di rilievo sono:

Oil&Gas, in particolare nelle attività di ricerca ed estrazione;
Aeronautica;
Infrastrutture ed in particolare, Porti;
Costruzioni sportive;
Edilizia ed Edilizia popolare.



Incentivi all’investimento (cont.)
• I principali incentivi a carattere territoriale sono offerti dalle soprintendenze delle Regioni Nord e Nord Est.
• Le imprese che optano per investimenti in queste aree del Paese con progetti di modernizzazione, estensione e diversificazione,
possono usufruire dei seguenti benefici fiscali:

esenzione IPI sulle attrezzature importate ed utilizzate dalle nuove attività industriali stabilite nella regione;
esenzione parziale dell’ IRPJ, in base a predefinite tabelle;
possibilità di ricevere riduzioni d'imposta per investimenti provenienti da altre società;
prestiti governativi o garantiti dalla Banca del Nordest o dal BNDES;
autorizzazione all'importazione di attrezzature senza la copertura sul tasso di cambio estero, mediante aziende autorizzate
localizzate nella regione.


Fonte: KPMG

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